Anatomia del Cuore
I classici libri di anatomia iniziano così: "Il Cuore, organo impari e mediano..."; è si perchè a differenza di quanto si è comunemente portati a pensare il cuore non è nella metà sinistra del
torace, o meglio non completamente in essa, ma piuttosto origina più o meno al centro del torace, dietro allo sterno per spostarsi un leggermente verso sinistra!
Il cuore è un muscolo che presenta quattro cavità: 2 atri e due ventricoli; più precisamente l'atrio ed il ventricolo destro e l'atrio ed il ventricolo sinistro. Le cavità destre sono separate da quelle di destra dai setti (ovvero delle pareti anch'esse muscolari che non consentono alcuna comunicazione tra destra e sinistra); mentre le cavità atriali sono separate dalle corrispondenti camere ventricolari da delle valvole: le valvole atrioventricolari.
Queste sono strutture fibrose che funzionano come valvole idrauliche unidirezionali ossia consentono il passaggio del sangue solo in un verso, nello specifico dall'atrio al ventricolo sottostante.
La valvola atrioventricolare posta tra atrio e ventricolo destro si chiama TRICUSPIDE,mentre quella posta tra atrio e ventricolo sinistro prende il nome di MITRALE. Le valvole che invece separano l'arteria polmonare (che ha origine dal ventricolo destro) dal ventricolo destro e l'aorta dal ventricolo sinistro prendono il nome di valvole semilunari nello specifico quella tra ventricolo destro-arteria polmonare è detta valvola POLMONARE, mentre quella tra ventricolo sinistro-aorta prende il nome di valvola AORTICA. Anche queste sono avlvole unidirezionali ovvero consentono il passaggio di sangue solo in una direzione: dai ventricoli alla circolazione sistemica o alla circolazione polmonare.
Anatomia della Valvola MITRALE
La valvola mitrale è anche detta valvola bicuspide o valvola atrioventricolare sinista. La valvola bicuspide si trova interposta tra l'atrio sinistro e il ventricolo sinistro, in corrispondenza dell'ostio atrioventricolare di sinistra. Questa valvola si apre durante la diastole del ventricolo (consentendo così al sangue di fluire nel ventricolo), e si chiude all'inizio della sistole ventricolare impedendo così il reflusso di sangue dal ventricolo verso l'atrio. La valvola bicuspide è così chiamata perché è costituita da due lembi o cuspidi: - la cuspide anteriore o aortica che è più larga e di forma semicircolare; - la cuspide posteriore più stretta e di forma rettangolare. Le cuspidi si attaccano all'anello fibroso dell'ostio mitralico con la base, i margini liberi e le facce ventricolari dei lembi mitralici sono trattenuti dalle corde tendinee, cordoncini fibrosi posti sulla continuazione dei muscoli papillari anteriore e posteriore. La chiusura e l'apertura della valvola sono regolate dalle variazioni di pressione che si verificano nelle varie fasi del ciclo cardiaco. Le lesioni della valvola bicuspide possono causare la stenosi mitralica, cioè il restringimento dell'ostio atrioventricolare come conseguenza dell'adesione e della saldatura delle cuspidi tra loro. In questa condizione il passaggio di sangue attraverso la valvola stessa è ostacolato per cui il sangue ristagna nell'atrio e nel circolo polmonare. Lesioni distruttive delle cuspidi o delle corde tendinee o la deformazione della loro zona di inserzione, possono avere come conseguenza la chiusura imperetta della valvola che, durante la sistole ventricolare, permette il reflusso di sangue dal ventricolo verso l'atrio (insufficienza mitralica).